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GUCCI-UP

L’iniziativa di economia circolare incentrata sull’Up-cycling di materiali.

Il nostro impegno per ridurre l’impatto sull’ambiente ci ha portato a lanciare nel 2018 “Gucci-Up”, un progetto dedicato al recupero e al riutilizzo creativo di materiali di scarto. Il nostro contributo all’economia circolare è cresciuto negli ultimi anni e, con Gucci-Up, è diventato ancora di più parte integrante dei nostri processi attraverso nuove collaborazioni ed innovazioni.

“Up” sta per “upcycling”, che tecnicamente significa “dare valore” agli oggetti tradizionalmente considerati come rifiuti trasformandoli in risorse, materie prime che possono essere utilizzate ripetutamente in nuovi cicli di produzione. Con l’upcycling, i rifiuti si trasformano attraverso il reimpiego, la riparazione e la rigenerazione: in questo modo, il loro valore aumenta e acquistano una seconda vita o una possibilità di recupero virtuoso, sfruttando al massimo le risorse naturali ed evitando che vengano mandati rifiuti nelle discariche.

Gucci-Up fa sì che materiali obsoleti o fuori collezione, scarti e rifiuti generati dai nostri processi produttivi diventino una risorsa preziosa capace di innescare un nuovo processo di rigenerazione; un processo che contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale e apporta benefici alla comunità attraverso il coinvolgimento di imprese sociali.

Pelle e tessuti di alta qualità non più utilizzati nel nostro processo produttivo hanno la possibilità, quindi, di estendere il loro ciclo vitale in molteplici modi: vengono reimmessi sul mercato o donati a imprese sociali per essere utilizzati in progetti socialmente responsabili.

Negli ultimi anni abbiamo istituito diversi programmi specifici di TAKE BACK e riutilizzo dei materiali di scarto generati dal processo di produzione. Queste iniziative hanno generato notevoli benefici a livello ambientale, associati alla diminuzione dell’acquisto di nuove materie prime.

Di seguito qualche esempio:

  • Solo nel 2023, abbiamo raccolto 180 tonnellate di scarti di pelle Gucci, per un totale di 1.148 tonnellate tra il 2018 e il 2023 e 306 tonnellate di scarti di tessuto, per un totale di 1.492 tonnellate tra il 2018 e il 2023. Abbiamo anche dato nuova vita a 60 tonnellate di scarti di metallo, che equivalgono a 331 tonnellate dal 2018 e le nostre donazioni di tessuti hanno raggiunto i 67.000 metri e 129.000 metri dal lancio dell’iniziativa. Continueremo a estendere il nostro programma Gucci-Up e a cercare metodi innovativi per riutilizzare i nostri materiali di scarto.
  • Rigenerazione e riciclaggio degli scarti tessili della nostra catena di approvvigionamento realizzati attraverso una partnership con Green Line, azienda specializzata nella raccolta e nel riciclaggio di residui tessili. Rigenerazione dei materiali di scarto della linea Gucci Off the Grid. Gli scarti di ECONYL® vengono recuperati durante il processo di produzione di Gucci Off the Grid, quindi riciclati per creare nuovi materiali ECONYL® nell’ambito dell’iniziativa “GUCCI-ECONYL® PRE CONSUMER FABRIC TAKE BACK PROGRAM”.
  • Raccolta e riutilizzo degli imballaggi industriali. A partire dal 2019, abbiamo riutilizzato le scatole protettive per il trasporto dei nostri accessori per ridurre il numero di nuove scatole prodotte. Si tratta di un provvedimento relativamente semplice, ma con un impatto potenziale enorme. Nel 2023, Gucci ha riutilizzato 360.000 scatole, ciò significa che abbiamo evitato l’utilizzo di 44 tonnellate di plastica per gli imballaggi industriali, che diventano 175 se si calcola il totale dal lancio del programma nel 2019.
  • Promozione dell’upcycling attraverso il riutilizzo interno o esterno dei nostri tessuti e pelli senza marchio o fuori produzione, ad esempio donandoli a organizzazioni no-profit. A partire dal 2020, abbiamo sviluppato un processo ecocompatibile per rimuovere loghi o altre personalizzazioni dalla pelle. Inoltre, per quanto riguarda i metalli, tutti gli accessori sono destinati a essere riciclati.

Estendendo la sua azione alle comunità, Gucci-Up contribuisce alla creazione di progetti imprenditoriali attraverso partnership con organizzazioni senza scopo di lucro che operano a favore di persone svantaggiate come donne, migranti o persone con disabilità.

Storie di emancipazione, redenzione e innovazione. Storie diverse, ma tutte accomunate dalla sostenibilità e da un impatto positivo sulla comunità. Scopri le loro storie.

…vedi le storie (Quid, Colori Vivi)

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QUID Project

Quid Project: empowerment delle donne attraverso la moda

Attraverso l’iniziativa Gucci-up sosteniamo Quid. Nata nel 2014 dalla volontà di sperimentare il reinserimento lavorativo di donne con vissuti di fragilità, l’Impresa Sociale Quid offre un’occasione di riscatto attraverso percorsi occupazionali nei propri laboratori, dove prende vita il marchio di abbigliamento sostenibile Progetto Quid.
Creatività, bellezza, etica e sostenibilità sono oggi i tratti fondanti del Progetto Quid, i cui prodotti derivano dal recupero di tessuti di qualità altrimenti inutilizzati e messi a disposizione dai marchi di moda.
Nel 2020, Progetto Quid è stato proclamato vincitore del Green Carpet Fashion Award, ricevendo il premio Responsible Disruption Award.

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Colori Vivi

Colori Vivi: creare opportunità di lavoro per le donne migranti

Attraverso Gucci-up sosteniamo il laboratorio sartoriale e creativo “Colori Vivi” dove trovano occupazione donne migranti provenienti da diversi Paesi del mondo che realizzano abiti e accessori risultato di un processo di condivisione tra universi culturali differenti.

Colori Vivi è un laboratorio sartoriale e creativo dove lavorano donne rifugiate che hanno svolto un percorso di formazione tenuto da sarte professioniste e volontarie basato su un approccio educativo esperienziale. La loro produzione si basa su materiali di qualità manufatti con principi etici e/o di riciclo.
Con la loro produzione trasmettono un messaggio di integrazione e di un possibile futuro di coesistenza di diverse culture.

GUCCI-UP IN NUMERI NEL 2023:
180 tonnellate di scarti di pelle recuperati, per un totale di 1.148 tonnellate dal 2018
306 tonnellate di scarti di tessuto recuperati, 1.492 tonnellate dal 2018
60 tonnellate di scarti metallici rigenerati, pari a 331 tonnellate dal 2018
67.000 metri di tessuti donati alle cooperative sociali, 129.000 metri dal 2018.
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