Gucci è lieta di annunciare i vincitori della prima edizione del programma di borse di studio creative Gucci Changemakers 2024: Celeste Nicole, Keith Herron, Yetunde Sapp e Zahri Jackson.
Il programma di borse di studio creative Gucci Changemakers supporta impact leader e persone creative di talento emergenti con una sovvenzione per completare o lanciare un progetto creativo.
I quattro vincitori sono tutti ex allievi del programma Gucci Changemakers Scholars; ciascuno ha ricevuto sovvenzioni e mentoring per ideare e lanciare un progetto creativo. Ogni destinatario ha completato un percorso di selezione impegnativo, che includeva un video di presentazione, un portfolio, un colloquio e un esame che sono stati esaminati dal Gucci Changemakers Council.
Ecco come i vincitori delle borse di studio creative Gucci Changemaker 2024 descrivono i loro progetti e l’ispirazione alla base del loro lavoro:
AMERICAN DREAM: “Questa collezione racconterà la storia di un’esistenza non allineata con le nozioni antiquate e insabbiate dell’estetica e delle norme sociali americane che hanno escluso identità non conformi. Con l’obiettivo di riflettere la fluidità tra l’adorazione per la tradizione e l’orgoglio culturale, American Dream è una critica satirica degli ideali esclusivi, cooptando e reinventando immagini classiche in termini radicalmente inclusivi. Si oppone con ironia alla classica frase americana.” – Celeste Nicole.
DIGITAL WORLD & FRIENDS: “La sua nuova collezione di capi ready-to-wear. Si tratta di un’offerta commerciale per la stagione Autunno/Inverno 2024 che accompagna la nuova serie lanciata in collaborazione con Apple Music dal titolo ‘Digital World’. Per il progetto, Keith ha reclutato trendsetter e creativi provenienti da background diversi per rappresentare il marchio.” – Keith Herron.
HEIRLOOM MUSEUM: I AM BECAUSE THEY ARE: “Questa mostra presenta una ricerca cumulativa che evidenzia un viaggio alla scoperta dei notevoli contributi di due figure sconosciute della mia famiglia: Rose Marie McCoy (mia prozia materna) e Debby Moore (mia bisnonna paterna). Entrambe si sono trasferite a New York negli anni ’50/’60 per perseguire carriere musicali che alla fine hanno dato loro la possibilità di mantenersi durante la segregazione. ‘I AM BECAUSE THEY ARE’ incoraggia e ispira le generazioni attuali e future all’interno della comunità nera. Arricchisce anche la comprensione dell’evoluzione del jazz mostrando le altre voci diverse che ne hanno plasmato la storia.” – Yetunde Sapp.
“$FREE.99” è un cortometraggio ambientato nel 2011 che vede protagonista una matricola del liceo: il rapporto con la migliore amica e sorella viene minacciato quando si scopre la sua ossessione segreta, rubare. Immergendosi nei temi della sorellanza, della lealtà, della vergogna e delle complessità accresciute della navigazione dell’adolescenza, “$FREE.99” mette in evidenza le esperienze sfumate di una giovane e imperfetta donna nera, mescolando fantasia infantile e angoscia devastante con un nostalgico rimando ai primi anni ’10 dell’attuale secolo. Il cortometraggio cerca di affrontare i pregiudizi e promuovere l’empatia per le storie spesso fraintese delle ragazze nere. – Zahri Jackson