GUCCI CHIME

Serie CHIME Through the Years

Condividere le esperienze vissute in prima persona dalle donne, soprattutto in un momento in cui i progressi realizzati verso l’uguaglianza di genere rischiano di essere compromessi

Primo piano di Mariane Pearl, componente del Comitato consultivo di CHIME FOR CHANGE e Caporedattrice emerita della piattaforma giornalistica CHIME FOR CHANGE, che sorride all'obiettivo, con l'interno di una stanza sullo sfondo

La speranza potrebbe presto diventare la valuta più ricercata dal momento che, per effetto della pandemia di COVID-19, il mondo sembra vacillare sotto il peso delle sue incoerenze. “Benedette siano le crepe perché lasciano intravedere la luce”, scrisse il filosofo Nietzsche. Saranno tantissime le necessità urgenti a cui rispondere nell’immediato futuro e le crepe sono numerose, ma forse il nostro bisogno più impellente sarà quello della leadership. Quando parlo di leadership, mi riferisco a persone che possono essere un punto di riferimento in termini di empatia, coraggio e forza di carattere. Cittadini dotati di competenze e in grado di gestire le piccole e grandi difficoltà che il virus ha disseminato lungo la nostra strada. La speranza, invece, per me significa la capacità di intravedere la luce tra le crepe.

Noi donne non siamo state chiamate a scrivere la storia: al contrario, siamo state spazzate via dalle sue pagine come gli scarti di una matita temperata. Ma noi l’abbiamo comunque affrontata. L’abbiamo sopportata, soffrendo lungo il cammino, per uscirne più forti e senza spirito di vendetta. Forse è proprio in questo che possiamo trovare una spiegazione: non è una questione di genere, ma piuttosto di preparazione. E le donne, da sempre vittime di ogni sorta di ingiustizia, sono assolutamente ben addestrate e preparate.

Nella loro diversità, i racconti che abbiamo pubblicato sulla piattaforma CHIME FOR CHANGE in formati multimediali nel corso degli ultimi sette anni sono delle gemme preziose, l’espressione della risposta dell’essere umano a problemi umani. Non trovo modo migliore per spiegare questo concetto se non attraverso una serie di storie intrecciate che raccontano la vita di “donne comuni” di tutto il mondo. Ogni persona, ogni battaglia è un filo in più che viene intessuto nella trama collettiva dell’universo femminile, una tela di donne di ogni razza, credo, cultura e fede, che combattono quotidianamente per garantire a tutti salute, sicurezza e calore e per tenere vivo il pianeta.

Come caporedattrice di CHIME, il mio lavoro è stato come quello di un’orafa. Ho aiutato a estrarre la saggezza intrinseca, a catturare il processo che ha portato a un cambiamento positivo. Una volta portata alla luce, ho guardato la storia illuminare altre donne, spesso facendo scattare il desiderio di impegnarsi per diventare una versione migliore di sé e riflettere questo cambiamento nel loro rapporto con il mondo.

Solo il 7% dei leader mondiali sono donne: 10 su 152 capi di stato eletti. Bene, queste 10 donne hanno messo in ombra l’altro 93% esercitando la loro leadership e autorità (e salvando finora decine di migliaia di vite durante la pandemia) in paesi lontanissimi tra loro, come la Nuova Zelanda, la Finlandia, Taiwan e la Germania. Nel frattempo, durante il lockdown, i casi di violenza domestica sono triplicati in tutto il mondo. E naturalmente, la parità di genere è ben lungi dall’essere raggiunta: la mutilazione genitale femminile e il fenomeno delle spose bambine, il traffico sessuale, le aggressioni con l’acido e lo stiramento del seno, le epidemie e anche le guerre segnano ancora le vite di milioni di donne: per questo è urgente dare voce alle loro storie che sembrano ripetersi in eterno. Restiamo unite più che mai, riconquistiamo fiducia in noi stesse e sosteniamo quelle giovani donne, con l’anima antica, che combattono per la giustizia di genere dall’Afghanistan all’Ucraina.

Cercano di ribellarsi alla violenza che è stata inflitta alle loro madri e a ogni singola donna della loro stirpe. Lottano per tutti, per curare un mondo ferito, anche dal coronavirus, con le loro piccole mani e i cuori grandi, come hanno sempre fatto.

Quindi, è grazie alle donne e alla loro alleanza che posso ancora credere nel futuro.

Spero che la serie best-of CHIME sia di tuo gradimento.

Mariane Pearl, Caporedattrice emerita della piattaforma giornalistica CHIME FOR CHANGE

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