I dipendenti Gucci commentano le loro esperienze di volontariato in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato
Il programma globale di volontariato Gucci Changemakers è stato lanciato nel 2019 per dare l’opportunità ai dipendenti Gucci di tutto il mondo di generare un impatto positivo nelle loro comunità locali, impegnandosi attivamente e direttamente in attività di volontariato e supporto a favore di associazioni non profit.
Sebbene la pandemia COVID-19 abbia limitato il volontariato in persona, il programma non si è fermato, e Gucci ha attivato nuove opportunità di volontariato virtuale, consentendo ai dipendenti di mantenere un contatto con le organizzazioni senza scopo di lucro locali e di continuare a sostenere le comunità in difficoltà, in particolare quelle colpite dall’emergenza. La situazione che stiamo affrontando a livello globale ci ricorda che siamo tutti cittadini del mondo e dobbiamo unire le forze e promuovere un’azione sociale collettiva.
Per celebrare la Giornata Internazionale del Volontariato, abbiamo raccolto alcune storie e testimonianze di dipendenti e delle loro esperienze, in collaborazione con partner non profit, continua a leggere per scoprirle.
“Roma chiama Mumbai – seconda parte”, con I was a Sari
I was a Sari è un’impresa sociale Indiana che realizza capi e accessori contemporanei attraverso il riuso creativo di vecchi sari. Ogni prodotto di I was a Sari è realizzato a mano da donne indiane provenienti da comunità svantaggiate di Mumbai, e garantisce loro una fonte di reddito regolare e indipendenza economica. Il team dell’ufficio stile di Gucci ha dato vita ad una seconda collaborazione con I was a Sari, supportando il brand nello sviluppo di una nuova collezione di accessori e abiti che sfruttano le tecniche di ricamo e la gestione dei tessuti sari. I dipendenti Gucci hanno collaborato con le artigiane di I was a Sari in uno scambio virtuale di creatività e idee, realizzando insieme un’evoluzione delle tecniche di ricamo e supportando I was a Sari nel lancio di una nuova collezione.
“Lo stanziamento di fondi e il sostegno di cause sociali è una pratica abbastanza comune tra le grandi aziende, molto meno comune è “donare” talenti. Il programma Gucci Changemakers è unico nel suo genere e, da questo punto di vista, è vantaggioso per tutti. I dipendenti Gucci si sentono premiati dal contributo ad una causa che gli sta a cuore e i changemakers come noi hanno accesso ai migliori professionisti del mercato. Ogni volta che mi viene chiesto di parlare della nostra collaborazione con Gucci, niente mi rende più felice che parlare di Gucci Changemakers. Questa è la strada giusta!” – Stefano Funari, Fondatore di I was a Sari
Commenti sulle esperienze dai dipendenti Gucci:
“Sono grata di far parte di questo progetto. È una gioia lavorare con questi bellissimi sari, sviluppare nuove idee e collaborare con le artigiane di I was a Sari su nuovi materiali e tecniche per le loro collezioni.” – Darwell Morwenna, Gucci Designer, Roma
“Il progetto è stimolante sotto molti punti di vista, amo il concetto che sta dietro ad I was a Sari, e mi sento molto grata di aver potuto contribuire a questa iniziativa. È anche un’esperienza di apprendimento, essere consapevoli degli sprechi, dei limiti tecnici all’interno di un progetto come questo e delle pratiche sostenibili in generale.” – Alexandra Muller, Gucci W&M RTW Embroidery R&D Senior Designer, Roma
“È stato molto emozionante far parte di questo progetto, una bella collaborazione e scambio costruttivo che ci ha dato l’opportunità di lavorare con nuovi materiali e di esplorare nuove tecniche per sostenere la creazione della prossima collezione, firmata I was a Sari, che sono sicuro sarà straordinaria.” – Alfredo Baquero Gago, Gucci Designer, Roma
“Amo l’India e la sua cultura. La possibilità di poter partecipare ad un progetto dal significato così importante è stata per me motivo di orgoglio, come anche uno stimolo dal punto di vista creativo. Il riutilizzo di tessuti e materiali, il dare loro una nuova vita è stata una bellissima sfida. Ed è ancora più bella la consapevolezza che queste donne abbiano la possibilità di potersi riscattare e acquisire una propria indipendenza e una propria identità.” – Alisha Elaine Donalies, Gucci Designer, Roma
“Organizzazione di una campagna di raccolta fondi digitale” con VIDAS
VIDAS è un’organizzazione italiana senza scopo di lucro che fornisce assistenza e supporto sociale ai malati terminali. I dipendenti Gucci hanno collaborato con VIDAS per sostenere l’organizzazione con le sue campagne di raccolta fondi sui social media, focalizzate sull’acquisizione di nuovi donatori, fornendo suggerimenti creativi e contenuti a supporto della strategia di marketing digitale.
“Siamo lieti e onorati di questa opportunità: la collaborazione con team trasversali, composti da dipendenti Gucci e VIDAS, è stata un modo unico per scambiare non solo competenze professionali, ma anche valori, nuove idee e creare ulteriori aree di collaborazione future. Non vediamo l’ora di continuare questo progetto insieme e desideriamo ringraziarvi per aver scelto VIDAS come partner del programma di Volontariato Gucci Changemakers.” – Lisa Orombelli, Direttore Raccolta Fondi e Sviluppo, VIDAS
Commenti sulle esperienze dai dipendenti Gucci:
“Mi sono sentita totalmente coinvolta e ispirata da questa opportunità. Durante queste settimane, ho lavorato con VIDAS per creare nuove campagne di Social Media e contenuti digitali per acquisire nuovi donatori. È gratificante condividere le proprie conoscenze, notarne il valore e vantaggio, e vedere il contributo concreto che possiamo donare semplicemente mettendo a disposizione la nostra competenza e professionalità, soprattutto in queste difficili circostanze.” – Giorgia Gabellini, Gucci EMEA Customer Relations Coordinator, Milano
“Lavoro nel settore della moda da oltre 20 anni e ho deciso di unirmi a Gucci per quello che è l’impegno del brand per il pianeta, l’uguaglianza e i valori quali diversità e inclusione. Quando ho sentito parlare del programma di volontariato Gucci Changemakers non ho esitato un attimo a registrarmi. Ho fatto volontariato con VIDAS per supportare l’associazione nel costruire e amplificare la nuova campagna sui social media che li aiuterà a reclutare nuovi benefattori. VIDAS sta davvero facendo la differenza per aiutare a riportare il sorriso a coloro che ne hanno più bisogno e sono entusiasta di aver potuto contribuire con la mia conoscenza ed esperienza.” – Alexandre Malgouyres, Gucci EMEA Communication Director, Parigi
“Video-sharing is caring” con Opportunity Village
Opportunity Village (OV) è un’organizzazione non profit con sede a Las Vegas che supporta le persone con disabilità intellettuali e affini, per migliorare la loro vita e quella delle loro famiglie. I dipendenti Gucci hanno sostenuto il lavoro dell’organizzazione creando video educativi per i beneficiari di OV su una varietà di argomenti, tra cui cucina e creazioni culinarie, yoga, arrampicata su roccia e tutorial sul trucco. A luglio, sotto la guida di Joseph Juarez, Gucci Store Director, oltre 200 dipendenti Gucci hanno dedicato 1.500 ore a supporto della creazione di biglietti di auguri fatti a mano che sono stati condivisi con i beneficiari di OV.
“L’importanza del supporto di Gucci non può essere espressa a parole. Il tempo concesso dai dipendenti Gucci non è altro che eroico.” – Heather Davis, Manager of Volunteer Engagement, Opportunity Village
Commenti sulle esperienze dai dipendenti Gucci:
“Ho deciso di supportare Opportunity Village per la natura della sua missione, focalizzata sui valori di diversità e inclusione verso le persone con disabilità intellettuali e affini. In qualità di #guccichangemaker è fondamentale per me impegnarmi a sostenere coloro che hanno bisogno di aiuto, che non hanno voce o che abbiano semplicemente bisogno di una mano in più. Questa è stata un’esperienza straordinaria e non vedo l’ora di farne altre!” – Joseph Juarez, Gucci Store Director, Las Vegas
“È stata un’esperienza bellissima poter fare volontariato virtualmente per una grande organizzazione come Opportunity Village. È stato un onore poter assistere e sentirmi parte di qualcosa di speciale!” – Blanca Stone, Gucci Department Manager, Las Vegas
“Sono molto grata di aver avuto l’opportunità di fare volontariato con Opportunity Village quest’anno. Il lavoro che svolgono è così stimolante e mi ha dato speranza e motivazione. Sfido tutti a fare del volontariato all’interno della propria comunità, il più possibile, non importa quanto piccolo sia il nostro contributo, ogni minuto conta e ha un impatto.” – Tina Thomas, Gucci Department Manager, Las Vegas
“Costruendo Ponti Virtuali” con Artolution
Virtual Bridges è una serie di workshop virtuali sviluppati in collaborazione con Artolution, un’organizzazione non profit globale che promuove connessioni attraverso l’arte partecipativa e collaborativa. L’iniziativa mette in contatto i dipendenti Gucci e i loro bambini con i giovani rifugiati che partecipano ai programmi di Artolution in tutto il mondo. Attraverso una narrazione collaborativa e interattiva, i partecipanti hanno l’opportunità di costruire relazioni al di là dei confini geografici e di conoscere le reciproche culture e contesti sociali. Dalla creazione di una storia all’ideazione di un personaggio di fantasia, i collage digitali creati dopo questi workshop testimoniano a livello visivo il potere dello scambio culturale e dell’inclusività.
“È stato notevole sperimentare le scintille creative che brillavano attraverso i giovani rifugiati/migranti del Sud Sudan e dell’Uganda e i bambini dei dipendenti Gucci, dall’Italia e dagli Stati Uniti, e vederli interagire, nonostante i limiti fisici e le differenze culturali, desiderosi di stringere nuove amicizie! È stata un’opportunità unica per questi bambini di imparare l’uno dall’altro in modo profondamente personale, confrontandosi direttamente con coloro che vivono una realtà molto diversa dalla loro, ma anche trovando molti punti in comune – dopo tutto, i bambini sono bambini ovunque. Come abbiamo visto, l’arte collaborativa ha un ruolo vitale nel sensibilizzare gli altri, nell’educarci e nel costruire relazioni positive. – Joel Bergner, CEO e Co-Fondatore di Artolution
“Creare connessioni attraverso classi di Informatica” con Sesta Opera San Fedele Onlus
Sesta Opera San Fedele Onlus è un’associazione di volontariato penitenziario che opera a Milano e negli Istituti Penitenziari di San Vittore, Opera, Bollate, nel carcere minorile Beccaria e nel reparto speciale dell’Ospedale San Paolo. La sua missione è quella di fornire assistenza morale e materiale ai detenuti e alle loro famiglie, promuovendone la dignità, affrontando le cause profonde dell’emarginazione e facilitando il loro reinserimento nella società. I volontari Gucci hanno organizzato due corsi virtuali per i detenuti che scontano la pena attraverso “misure di detezione alternative”. Le lezioni iniziali hanno insegnato loro informatica e competenze informatiche di base; sono in programma ulteriori lezioni su altri argomenti pei prossimi mesi.
“La partecipazione ad attività di formazione ed educazione con i volontari Gucci, attraverso il programma Gucci Changemakers, è parte della strategia di Sesta Opera, che cerca di dare ai detenuti strumenti utili per affrontare l’attuale società. L’inclusione passa dal saperci responsabili della fragilità degli altri cercando un terreno comune in cui esserci ed agire insieme.” – Chiara Santini, Counselor presso Sesta Opera San Fedele Onlus
Commenti sulle esperienze dai dipendenti Gucci:
“La collaborazione con Sesta Opera è stata una grande opportunità di apprendimento. Sesta Opera fornisce un sostegno eccezionale per il recupero e il reinserimento dei detenuti nella società. La mancanza di risorse e l’attenzione alla dimensione umana da parte del sistema giuridico richiede un sostegno massiccio da parte del mondo del volontariato per promuovere l’uguaglianza, per dare un significato riabilitativo alle sentenze e per riavvicinare le persone alla società. In tali contesti, altamente alienanti, lavorare a fianco di Sesta Opera è stata l’occasione per scoprire come ogni persona meriti rispetto, un senso di scopo e attenzione, che possono essere promossi solo attraverso l’approfondimento e la comprensione di questo mondo, dall’esterno”. – Alessandro De Vicari, Gucci Global Wholesale & Franchising Planner, Milano
“Costruendo Ponti Creativi” con Un Ponte Per
Un Ponte Per è un’associazione di solidarietà internazionale e ONG fondata nel 1991, subito dopo la guerra in Iraq. Il suo obiettivo è sempre stato la solidarietà per la popolazione irachena colpita dalla guerra e la prevenzione dei conflitti armati e violenti, in particolare in Medio Oriente, attraverso una serie di campagne informative, scambi culturali, progetti di cooperazione, programmi di peace building e creazione di reti di giustizia sociale.
Un Ponte Per e Gucci hanno collaborato sul progetto Darfat, un’iniziativa che fornisce formazione professionale e accesso al mercato del lavoro alle persone più vulnerabili, e agli sfollati della guerra in Iraq. I dipendenti Gucci hanno offerto le loro competenze in materia di sviluppo del business, comunicazione e media, marketing e multimedia, a sostegno del programma.
“Una sartoria in un campo profughi siriano in Iraq: è stata questa l’idea attraverso cui Un Ponte Per, grazie anche al supporto di Gucci Changemakers, ha offerto nuove opportunità a chi non le avrebbe altrimenti avute. Queste donne sono sopravvissute alla violenza e sono fuggite dalla guerra, lottando per trovare un lavoro”, ha detto Teresa Biscosi, project manager presso Un Ponte Per. “Come potete immaginare, sono state molto felici di ricevere la formazione da parte dei dipendenti Gucci, hanno preso appunti e fatto domande, mentre cucivano. Questa formazione garantirà a loro e ai loro figli non solo il sostentamento economico, ma ha anche contribuito ad alleviare il senso di dolore e di solitudine” – Suhaila Hassan, Coordinatrice del Laboratorio presso Un Ponte Per
Commenti sulle esperienze dai dipendenti Gucci:
“Ho avuto l’incredibile opportunità di sostenere Un Ponte Per nel progetto Darfat, che coinvolge circa 30 donne vittime di violenza, che vivono nel campo profughi di Arbat. Un Ponte Per sta aiutando queste donne a creare delle start-up per diventare indipendenti una volta fuori dal campo, e avere un reddito che li consenta di sostenere le loro famiglie. Ho avuto la responsabilità di supportarle nella creazione di un modello di business sostenibile per il loro progetto. È stata anche una grande opportunità per me di ricordare a me stessa quale sia il vero significato di resilienza, passione, coraggio e responsabilità e continuare ad applicare questi principi nella vita di tutti i giorni!” – Camilla Cellini, Gucci General Manager Northern Europe, Milano
“Creare insieme una nuova strategia social e di comunicazione”, con Istituto Mario Negri
L’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri (IMN) è un’organizzazione italiana senza scopo di lucro fondata nel 1961. Si occupa di ricerca biomedica a sostegno della salute pubblica con tre obiettivi principali: realizzare progetti di ricerca scientifica, formare giovani scienziati, e distribuire i risultati a tutti i livelli. I dipendenti Gucci hanno lavorato con IMN per ideare nuove strategie e iniziative da lanciare attraverso i canali social dell’organizzazione, contribuendo a creare un nuovo approccio alla comunicazione e al copywriting.
“È stato un grande vantaggio per l’Istituto poter imparare dalle preziose capacità di comunicazione fornite da Gucci. Nell’area della comunicazione, l’industria della moda è generalmente considerata uno dei settori più attivi e avanzati. Infatti, l’aggiunta di un tocco di “sensualità” di Gucci al rigore scientifico e all’autorevolezza è stata un connubio perfetto. Essere sostenuti professionalmente dal Team Gucci è stata un’esperienza fantastica per la quale siamo immensamente grati.” – Daniela Abbatantuono, Responsabile Comunicazione presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri
Commenti sulle esperienze dai dipendenti Gucci:
“Sono così grata di far parte della #GucciCommunity che mi ha permesso di partecipare al programma Changemakers. Questa iniziativa mi ha dato l’opportunità di fare qualcosa di significativo. Avere un’esperienza diretta su un argomento così cruciale al giorno d’oggi è qualcosa per cui sarò sempre grata. Credo che non siano i chilometri che percorri, ma le persone che aiuti a creare una versione migliore di te stesso.” – Giorgia Margaria, Gucci Social Media Specialist, Milano
“Quando ho deciso di aderire al programma Gucci Changemakers, il mio paese era bloccato a causa della pandemia. Avevo più tempo libero del solito e non volevo sprecarlo, volevo sfruttarlo al meglio e contribuire agli sforzi della comunità globale. Quando ho scoperto dell’opportunità a sostegno dell’Istituto Mario Negri, sono stata entusiasta e felice di partecipare: la ricerca scientifica, la comunicazione efficace, e la solidarietà possono farci uscire da questa crisi.” – Chiara Savoldi, Gucci Social Media and Editorial Content Administrator, Milano
“Job Education – Come coinvolgere un potenziale cliente”, con Fondazione Adecco
La Fondazione Adecco per Le Pari Opportunità è una Onlus italiana che sostiene l’inclusione nel mondo del lavoro di persone con diverse abilità, giovani e donne in difficoltà, e rifugiati, promuovendo le pari opportunità per tutti. I dipendenti Gucci hanno collaborato con la Fondazione Adecco per dedicare formazione professionale ai giovani affetti dalla sindrome di Asperger, ospitando un workshop di sviluppo professionale focalizzato sul servizio al cliente.
“Il progetto della Fondazione Adecco #coloriamol’invisibile promuove l’inclusione nel lavoro di persone affette da autismo, che, quando vengono messe in condizione di emergere, rappresentano un grande arricchimento per i singoli, per i gruppi di lavoro, per le imprese e per la nostra società. La partecipazione delle aziende è fondamentale per il successo del progetto. In Gucci abbiamo trovato un team eccellente: nessuno ha avuto paura di farsi coinvolgere, anche se il compito non è stato facile, ottenendo grandi risultati con i partecipanti.” – Laura Ciardiello, Project Coordinator, Fondazione Adecco
Commenti sulle esperienze dai dipendenti Gucci:
“Questa esperienza di volontariato ha riguardato la presentazione e training ad una classe di 6 giovani con la sindrome di Asperger, che attualmente stanno esplorando diversi aspetti legati al lavoro e all’occupazione. L’obiettivo era quello di far loro scoprire di più e approfondire la conoscenza del cliente e del coinvolgimento del cliente. È stata una grande sessione di scambio di idee ma anche di risate insieme! Mi ha dato la carica per affrontare la settimana!” – Giulia Arlacchi, Gucci Clientelling Manager, Londra
“Durante la sessione abbiamo avuto l’opportunità di conoscerci, oltre a condividere le nostre competenze per far scoprire al pubblico chi è un cliente, come interagire con lui e interagire con lui in modo produttivo/efficiente. È stato fantastico vedere un grande coinvolgimento da parte di tutti i partecipanti. Personalmente, vedere l’interesse nelle persone e la voglia di imparare, è stato incredibile, e spero davvero che quello che abbiamo condiviso li aiuterà nella loro ricerca di lavoro e ad avere successo con i loro futuri clienti.” – Bianca Fassina, Gucci Clientelling Specialist, Londra